Ischia News ed Eventi - Economia

Si è svolta a Berlino, la 45ª edizione della ITB, la Fiera di settore più importante nel panorama turistico internazionale, con 180 mila visitatori, oltre 11 mila espositori provenienti da circa 190 Paesi, 7 mila giornalisti accreditati ed un record di volume di affari di circa 6 miliardi di euro per contratti conclusi.

Ben 11 le Regioni italiane (Campania, Emilia, Romagna, Friuli V. Giulia, Lazio, Liguria, Sicilia, Sardegna, Puglia, Valle d' Aosta, Piemonte, Marche) che, insieme alla Provincia Autonoma di Trento e a 13 spazi personalizzati sono state ospitate nello stand di oltre 1000mq allestito dall'ENIT-Agenzia a Mosca per presentare l'offerta dell'Italia turistica alla MITT, in uno dei mercati più promettenti dell'area BRIC, di cui la Russia fa parte.

Martedì 1° Marzo 2011, presso la sede di Forio della Confesercenti Ischia, si sono riuniti i rappresentanti di diverse organizzazioni di categoria delle imprese e del turismo.

Erano presenti all'incontro: il Pres. Gennaro Lamonaca per AICAST - Isola D'Ischia, il Pres. Confesercenti Forio Isola D'Ischia Maria Rosaria D'Abundo, il Pres. Del Consorzio Contur Ischia Giuseppe Di Meglio, il delegato dal Pres. Regionale Assoturismo Claudio Cigliano, il Pres. Giovani Imprenditori Confesercenti Isola D'Ischia Avv.Francesco Regine. La riunione aveva ad oggetto la tassa di soggiorno.

Sfruttiamo l'occasione per due importanti obiettivi isolani: organizziamo un unico UCC (Ufficio Comunale di Censimento), in forma associata tra i sei Comuni e rileviamo in maniera seria i dati relativi alle abitazioni ed edifici, anche ai fini di una Legge Speciale per le costruzioni abusive.

Il SISTAN (Sistema Statistico Nazionale), con provvedimento a firma del Presidente Giovannini, ha fatto conoscere le linee del PGC (Piano Generale di Censimento) per quello che sarà il 15^ Censimento Generale della popolazione e delle abitazioni, che dovrà allinearsi ai criteri previsti dalla United Nations Economic Commission For Europe e al Regolamento (CE) n.763/2008 del Parlamento Europeo.

La rilevazione dei dati avverrà l'8 ottobre e l'iter dovrà completarsi entro il 22 ottobre 2011.

Quel che riteniamo particolarmente importante, per l'isola d'Ischia, è la lettera e) degli obiettivi del Piano e cioè la " produzione di informazioni sulla consistenza numerica e sulle caratteristiche delle abitazioni e degli edifici".

Alternativa e propositiva è l'analisi economica offerta da Giuseppe Mazzella, in "Ischia, luci e ombre sullo sviluppo – Il sistema economico-sociale dell'isola d'Ischia:

dall'espansione selvaggia (1970 – 1974) al tempo della globalizzazione (2002 – 2010)", collana "I Quaderni dell'Osservatorio sui fenomeni socio-economici dell'Isola d'Ischia", con prefazione di Francesco Borgogna. Interessante la modalità usata dallo scrittore, acuto giornalista ed esperto di settore dalle cui parole si evince una profonda umiltà :"Naturalmente non ho alcuna presunzione di essere un'economista ma un giornalista locale – con l'opportunità e l'esperienza del funzionario pubblico – che si è sempre ispirato ai Suoi Grandi Maestri da umile allievo e che anzi sollecita protagonisti ed interventi più autorevoli e più rigorosi".

Nell'isola d'Ischia – che ha una ricettività alberghiera ed extra-alberghiera di circa 40 mila posti letto e circa 3 mila imprese iscritte alla Camera di Commercio, Industria ed Agricoltura di Napoli – l'occupazione è sostanzialmente stabile ma il lavoro diventa sempre più stagionale o precario.

Lo sostiene l'Osservatorio sui fenomeni Socio-Economici dell'isola d'Ischia (O.SI.S) esaminando i dati disponibili del Centro per l'Impiego e dell'INPS.

Al 31 dicembre 2010 al Centro per l'Impiego – che con la riforma del mercato del lavoro nel 2000 ha sostituito l'Ufficio per il Lavoro e la Massima Occupazione, ex-Collocamento, passando dalla competenza amministrativa del Ministero del Lavoro a quella della Regione con sub-delega alla Provincia – risultavano iscritti 9.277 lavoratori – uomini e donne - appena 7 in più del 31 dicembre 2009 quando gli iscritti furono 9.284.

Abbiamo avviato già lo scorso anno con l’amico e collega Gianni Vuoso un viaggio - inchiesta sulle isole ponziane o pontine, Ponza e Ventotene, che dal 1931 fanno parte amministrativamente della Provincia di Littoria, poi dal 1952 Latina, e quindi della Regione Lazio pur essendo state colonizzate da contadini e pescatori provenienti da Ischia e Torre del Greco ai quali i regnanti borbonici, Carlo III e Ferdinando IV rispettivamente nel 1734 per Ponza e nel 1772 per Ventotene concessero in enfiteusi appezzamenti di terreno per la coltivazione. Le isole ponziane erano patrimonio personale dei Borboni ed erano disabitate da circa due secoli.

Altri articoli …