Ischia News ed Eventi - Da non perdere. "Civico 19" con le rappresentazioni di Eduardo De Filippo al Cinema Excelsior

Da non perdere. "Civico 19" con le rappresentazioni di Eduardo De Filippo al Cinema Excelsior

Sal da Vinci foto Daniele Calise

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“Non riesco a farti innamorare” intona con grande intensità e teatralità Sal da Vinci, mercoledì notte, in una piacevole serata sotto le stelle alla terrazza della baia del Mezzatorre Resort & Spa. L’occasione è quella del gala del Festival “Isole di Napoli: un mare di meraviglie”.

Al pianoforte l’artista napoletano alterna alcune delle sue canzoni più famose, come quelle che l’hanno condotto fino al Festival di Sanremo, ma non dimentica la tradizionale musica napoletana. L’atmosfera è quella giusta, tutti ne restano coinvolti.

L’evento, promosso e finanziato dalla Camera di Commercio di Napoli e organizzato dalla sua azienda speciale COM.TUR, ha come protagonista la Campania e le sue isole: Ischia, Capri e Procida.

Teatro ed gastronomia è questo il fil rouge per riscoprire un arcipelago da sogno, come invita il presidente dell'Ente camerale partenopeo Maurizio Maddaloni. “Abbiamo invitato ventiquattro giornalisti tra le più importanti emittenti televisive e radiofoniche del mondo come MBC Dubai, TMC Monaco di Baviera, Punto Radio Madrid, nonché i rappresentanti di prestigiosi quotidiani e riviste come The Independent, Food and Travel Magazine, Rutas del Mundo, Homes Collection Magazine, Saveur, Bon Appetit, Conde Nast, El Mundo, The New York Times, Conexo, Der Standard, M-Lifestyle” ha dichiarato nel corso della sua prima uscita ufficiale il presidente di COM.TUR, nonché presidente del Consorzio Antico Borgo Orefici, Roberto de Laurentiis. “All’estero – continua - sono le isole ad essere più conosciute, ma vogliamo dare la giusta attenzione anche a Napoli e a tutta la provincia, puntando soprattutto al termalismo e facendo riscoprire molte realtà come Ischia, pensiamo alle Terme di Castellamare di Stabia. Se non c’è turismo non c’è commercio, il nostro è un territorio dalle grandi potenzialità, possiamo puntare all’eccellenza, rivalutando i centri storici e le sue bellezze. Quando ho incontrato i giornalisti stranieri – conclude - ho spiegato che Napoli non è solo immondizia, ma soprattutto accoglienza, quella che manca in altri paesi e che invece è il nostro biglietto da visita da sempre”. Ma de Laurentiis, avendo in serbo nuovi progetti, parla anche dell’isola e in particolare del Consorzio del Borgo di Ischia Ponte “che con il famoso Castello rappresenta la storia dell’isola e un po’ come tutti i centri storici, senza nulla togliere agli altri, è una realtà ancora più concreta”. Dalla prima edizione, dopo cinema, letteratura e teatro, il prossimo anno, anticipa Manuela Barzan direttore COM.TUR., sarà la volta della musica e allora i menù si trasformeranno in spartiti e gli spettacoli in piccoli concerti, chissà.

Alla serata, oltre alla stampa, non sono mancati attori di teatro nazionali ed internazionali a cui sono andati particolari riconoscimenti. Tra i volti noti Patrizio Rispo, che tutti ricorderanno nella soap opera “Un Posto al sole”, nelle vesti del portiere Raffaele e a teatro come interprete di altrettanti spettacoli di successo, la tedesca Katharina Hauter in compagnia della sorella, che entusiasta di essere ad Ischia per la prima volta ha promesso di ritornare presto e la briosa Lorraine Toussaint, che ha ballato con il marito sulle note di una romantica e malinconica “Nammuratè” cantata da Sal da Vinci, felice di sorseggiare, durante la nostra breve chiacchierata, il “Rucolino”.

Anche Sal da Vinci, pseudonimo di Salvatore Sorrentino, nato a New York ma da sempre vicino al palcoscenico non solo musicale ma anche teatrale, si pensi a “Io più voi uguale noi”, grazie anche a suo padre Mario da Vinci, decanta l’arcipelago campano, la sua terra, che vuole promuove solo come artista, ma soprattutto come napoletano. “Vengo ad Ischia da trentatre anni – racconta colui che registra a teatro sempre il tutto esaurito - , da poco ho anche acquistato casa. E’ importante sostenere il territorio, creare delle attrattive, un teatro per i giovani e tutti coloro che già seguono i nostri spettacoli in terraferma”.

Grazie allo chef Giuseppe d’Abundo il menù della serata di gala è stato dedicato interamente al teatro. La cucina va in scena. William Shakespeare To be or not to be; Eduardo De Filippo Filumena Marturano; Giuseppe Patroni Griffi Metti una sera a cena; Luchino Visconti The Seducer; Luigi Pirandello Tonight we improvise; Carlo Goldoni The Coffee Shop, ecco i nomi davvero stuzzicanti dati ad alcuni piatti come al filetto di spigola scottato all’extravergine con vellutata all’arancia e la sua tartare con gamberi rossi, fragoline, zenzero ed erba cipollina, o i paccheri dei pastai di Gragnano con vongole veraci e limone candito, o la sfera di cioccolato al latte con albicocca candita, tanto per citarne qualcuno.

Per il grande pubblico il programma del Festival “Isole di Napoli: un mare di meraviglie”, che si concluderà il 29 maggio, continuerà a deliziare isolani e turisti con “menù di scena”, elaborati dai ristoranti di Ischia, Capri e Procida con i favolosi prodotti locali. Menù di scena creati in onore di opere, di attori e di registi famosi, che verranno serviti a dei prezzi promozionali in diciotto ristoranti delle tre isole. Per Ischia hanno aderito Il Focolare, Umberto a Mare, Da Ciccio, Ida, La Trattoria, Il Capannaccio, Miramare e Castello, Il Melograno, Visconti, Un Attimo diVino, La Cucina del Monastero; per Capri Paolino “Lemon Trees”, La Capannina, L’Olivo, Il Riccio; mentre per Procida La Locanda del Postino, La Lampara, Fammivento.

Un appuntamento da non perdere sarà anche quello di “Civico 19”, la rappresentazione teatrale tratta dalle opere di Eduardo De Filippo “Filomena Marturano” e “Non ti pago”, che si sono tenute il 26 ad Anacapri, il 27 maggio a Procida (Procida Hall n.d.r.) e che il 28 maggio saranno ad Ischia al Cinema Excelsior conducendo gli spettatori al piacere della condivisione, quello offerto dalla complicità di Eduardo e della buona cucina, degnamente presentata all’interno del lavoro teatrale, in una dimensione unica, sospesa tra sogno e realtà.