Ischia News ed Eventi - Rubriche

Viene, due volte all’anno sempre nel  mese di dicembre, per circa 10 minuti e per 18 giorni, nella mia casa – che prima ancora è stata la casa dei miei nonni e dei miei genitori – da circa 50 anni – mezzo secolo – a suonare la sua zampogna accompagnata da un pifferaio che fa anche il cantante.

E’passato sotto silenzio qui da noi ad Ischia il risultato di un convegno tenutosi a Napoli  per iniziativa della sezione regionale della  Associazione Nazionale dei Costruttori (Acen) presieduta dall’ing. Rodolfo Girardi sulle prospettive dell’edilizia a Napoli ed in Campania alla luce della recessione economica in atto e dello stato grave dell’economia regionale. Il “Roma”ha dedicato al convegno nell’edizione di martedì 29 novembre un ampio servizio di Rosa Benigno dal titolo: “Napoli come Berlino ma fate presto”. Al convegno è intervenuto fra gli altri l’assessore regionale all’urbanistica, Marcello Taglialatela, che ha annunciato la “semplificazione delle procedure attuata  dalla Regione in materia urbanistica”.

“Finora – ha detto Taglialatela – circa 600 Comuni si sono dotati di un Piano Urbanistico Comunale (Puc).La presenza e l’approvazione del piano paesistico regionale, ha sottolineato Taglialatela, “è prioritaria ma da sola non serve se le Province non procedono all’approvazione dei Piani territoriali di coordinamento (PTCP)”Piani che Taglialatela auspica possano essere approvati dalla cinque Province campane “entro l’aprile 2013”.

Mercoledì 23 novembre 2011, si è tenuta nell’isola di Ponza, a 44 miglia da Ischia, in piazza Carlo Pisacane la manifestazione di tutti gli studenti dell’isola contro l’accorpamento delle scuole di Ponza con quelle di San Felice Circeo. Secondo i parametri fissati dalla finanziaria del15 luglio 2011, i dirigenti scolastici hanno bisogno di avere 1000 alunni per conservare la dirigenza. Per avere l’autonomia invece, prima di questa legge, era necessaria la presenza di 500 alunni mentre nelle piccole isole 300; questo  numero è stato ora elevato a 600 e nelle piccole isole a 400. Ponza ha in tutto 354 alunni, ciò significa che per soli 46 studenti è necessario accorparla ad un istituto della terraferma.

In piazza – lo riferisce Alessia Picicco in una nota per il giornale telematico “Ponzaracconta”-  c’erano circa 300 persone tra studenti, genitori e professori. La manifestazione è stata aperta dal discorso di due studenti dell’Istituto Tecnico Commerciale (150 alunni in tutto), Ilenia Picicco e Alfredo Tricoli, seguiti dalla professoressa Ennia Mazzella, da Alessandro Balzano e da una mamma, Silveria Aroma. Gli interventi sono stati tutti incentrati sul principale motivo della manifestazione ovvero il problema dell’autonomia scolastica, inserito nel contesto di un paese già molto disagiato in cui, tra gli innumerevoli problemi, è evidente la mancanza di un’eliambulanza durante le ore notturne e si parla della soppressione di una corsa della nave Laziomar, indispensabile per raggiungere la terraferma (ci solo solo due corse giornaliere di traghetto ed altrettante di aliscafi; due partenze al mattino e due di pomeriggio sempre per Formia, circa 36 miglia. La traversata in traghetto dura 3 ore e quella in aliscafo un ora e 15 minuti).

La Biblioteca Comunale Antoniana, dal 21/11 all'8/12, nei consueti orari di apertura al pubblico (riportati in calce) ospita la mostra di pubblicazioni edite ed inedite di Giovan Giuseppe Cervera.

Ischia è un Continente  o un Continente in un’Isola. Non basta una vita – anche se ha superato il mezzo secolo – per conoscerla tutta. Anche se hai una biblioteca piena di libri su Ischia ed addirittura possiedi la “Bibliografia Isclana”  di Pietro Serra cioè un catalogo dettagliato ed enorme, fino al 1966, su tutto quanto è stato scritto su Ischia da parte di studiosi e viaggiatori c’è sempre qualcosa da scoprire, c’è sempre un angolo che non hai visto, un panorama che ti mancava, una piccola storia di un contadino che ti fa capire ancor meglio l’economia di un tempo.

Mi imbattei la prima volta nei monumenti funebri a Sarah Gray e Carla Fabbri nel cimitero di Casamicciola nel 1981, trent’anni fa, quando ricevetti dal sindaco Giuseppe Iacono la delega di consigliere comunale addetto al  cimitero. Ero l’ultimo degli eletti ed il più giovane – 32 anni – della risicata maggioranza di sinistra e così mi fu assegnata  una delega di minore importanza insieme alla cultura. Appassionato di storia patria feci restaurare con un po’di attenzione e impegno  dal custode, Raffaele Marchisiello, le tombe abbandonate quelle poste sul lato sinistro entrando.

Credo che con le forzate dimissioni imposte dalla situazione economica e soprattutto finanziaria  da Presidente del Consiglio, il  “Cavaliere del Lavoro” Silvio Berlusconi, abbia di fatto  chiuso la sua carriera politica. Molto improbabile a 75 anni un terzo ritorno alla guida del Governo nelle attuali condizioni economiche e finanziarie della Repubblica Italiana e degli Italiani. La caduta del Governo Berlusconi – il più lungo della storia repubblicana caratterizzata da governi brevi – è  stata determinata -  piuttosto  che dalla incessante diminuzione quantitativa di  una maggioranza parlamentare -  dalla incessante sfiducia dei dirigenti dei due più importanti Paesi dell’eurozona – Francia e Germania -  nei confronti di Berlusconi.  E’ stata una sfiducia personale manifestata fino al dileggio della “risatina”-  dalla Frau Merkel e da M. Sarkozy.

Abbiamo studiato molti anni nei principi del diritto internazionale che uno Stato è “indipendente” solo quando può avere un esercito e può stampare moneta. La “sovranità internazionale” si esercita solo in termini militari e finanziari. Quando è stato creato l’euro gli Stati europei aderenti hanno delegato, in maniera molto complessa, una parte determinante della loro “sovranità” all’Unione Europea che fin’ora è  una Unione monetaria che in quest’epoca -  dove non c’è più “guerra fredda” fra due blocchi  ed il mondo è regolato da una “seconda globalizzazione” quasi come la prima che và dagli inizi del XIX secolo alla metà del XX – è più importante della stessa Unione militare. La quantità di danaro disponibile è più importante della quantità dei carri armati.

Berlusconi ha forse sottovalutato  questo cambiamento del mondo.

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